(ANSA) - ROMA, 03 AGO - Da Pyeongchang a Parigi, passando per
Tokyo e Pechino. Un viaggio lunghissimo attraverso quattro
olimpiadi, due estive e altrettante invernali, non solo degli
atleti azzurri, ma anche della cucina di Fabio e Graziano, gli
chef di Casa Italia a Le Pré Catelan. Per il bistrot c'è la fila
perché a tavola si ritrova l'italianità delle ricette di Fabio
Pompanin e Graziano Prest, titolari a Cortina (prossima sede dei
Giochi invernali insieme a Milano) dei ristoranti Al Camin e
Tivoli.
Nel loro 'palmares', però, non solo le Olimpiadi, ma anche i
mondiali di Cortina 2021, anche in quel caso chef di Casa
Italia. Come in questi giorni a Parigi dove nei loro piatti si
ritrova l'Italia, i colori e l'entusiasmo che quotidianamente
mettono nella loro cucina. Immancabile lo speck di Cortina. "Lo
abbiamo portato anche in Corea e a Tokyo - raccontano i due chef
-. Durante il periodo del Covid é stato difficilissimo, ma nelle
valige lo mettiamo sempre e così c'era anche in Giappone".
Un'Olimpiade, quella del 2020, passata alla storia per l'oro di
Marcell Jacobs nei 100m. "Ma la medaglia non è merito nostro -
dicono Fabio e Graziano -. Anche se Marcell dopo l'oro vinto é
venuto a mangiarsi un bel piatto di casunziei per riprendersi
dalle fatiche della gara. Sennò solitamente mangiava sempre
pasta pomodoro e basilico". Casunziei che ritornano anche a
Parigi, così come le crocchette di formaggio Piave avvolte nello
speck e impanate nella farina polenta. Insomma, la tradizione a
tavola con vista poi sui prossimi Giochi, quelli invernali, di
Milano-Cortina: "Siamo orgogliosi di riportare la nostra qualità
e la nostra voglia di far bene a casa. Raccogliamo l'esperienza
di questi anni e cerchiamo di farla fruttare". Intanto in questi
giorni deliziano gli ospiti di Casa Italia a Parigi. "Stiamo
cercando di rispettare al massimo le ricette della nostra
tradizione montana, casunziei, gnocchetti verdi di spinaci,
fatti con lo speck, tutti piatti che rivestono la nostra
tradizione". E chi ci mangia esce sempre soddisfatto e talvolta
anche con qualche medaglia al collo.
Da Pyeongchang la lista di celebrità, atleti e politici che
hanno assaggiato la cucina di Pompanin e Prest è lunghissima. Di
Jacobs si è detto: "Ma ricordiamo con grande piacere anche
quando vennero da noi il principe Alberto di Monaco, il
presidente del Cio, Thomas Bach, e Federica Pellegrini, che ha
apprezzato la nostra cucina sia a Tokyo sia a Pechino". (ANSA).
Parigi: anticipo di 2026 a tavola, a Casa Italia chef di Cortina
Da Pyeongchang alla Francia, 4/a Olimpiade per Pompanin e Prest