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Atletica

Redazione Ansa

L'Italia del 'track and field' è diventata uno squadrone e non nasconde le proprie ambizioni, arrivando a sognare di replicare, o perfino migliorare, i cinque ori di Tokyo. Di sicuro, a meno di clamorosi crolli, medaglie ne arriveranno, rimane da vedere di quale metallo. Certezze sembrano essere quelle della marcia. Con Antonella Palmisano, Massimo Stano, già eroi di Sapporo, e Francesco Fortunato si può puntare al massimo così come nella prova a coppie miste. Nei 100 metri Marcell Jacobs punterà al bis d'oro, ma avrà rivali agguerritissimi come i tre americani Noah Lyles, Kenneth Bednarek e Fred Kerley e le sensazioni di quest'anno, il giamaicano Kishane Thompson (9"77 nei Trials del suo paese) e il keniano Ferdinand Omanyala (9"79). da tenere d'occhio anche l'altro azzurro Chituru Ali. Nella 4X100 la vittoria italiana sarà possibile solo se gli americani, come spesso accade, faranno pasticci passandosi il testimone. Gimbo Tamberi, che ha tenuto in ansia per un problema fisico dell’ultima ora ma risolto, nell'alto incrocerà di nuovo il grande amico qatarino Mutaz Essa-Barshim, con cui divise l'oro a Tokyo, ma occhio anche al neozelandese Hamish Kerr, il sudcoreano Sanghyeok Woo e l'americano Vaughn Harrison, detto 'Mr Jump', ripescato dopo i Trials Usa. Da medaglia sono poi Leonardo Fabbri nel peso, Mattia Furlani nel lungo uomini, Larissa Iapichino nella stessa gara al femminile e Lorenzo Simonelli nei 110 hs.

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