Chirurghi ed Intelligenza artificiale per ridare una vita normale ad una ragazza a correggere una grave forma di scoliosi sviluppatasi sin dall'adolescenza e divenuta con gli anni invalidante. Succede al Policlinico universitario Luigi Vanvitelli di Napoli dove il professor Enrico Pola, direttore della Clinica Ortopedica, e il dottor Luigi Aurelio Nasto hanno pianificato con la loro equipe l'operazione, mai eseguita prima in Italia, avvalendosi appunto del supporto dell'Intelligenza artificiale.
Prima di procedere all'operazione il software ha eseguito l'intervento in modalità virtuale, suggerendo il miglior approccio possibile in relazione alla patologia e alle specifiche caratteristiche del paziente prevedendo le compensazioni di postura che il corpo avrebbe attuato a sei mesi dall'operazione. L'intelligenza artificiale ha addirittura progettato ed ideato, con l'ausilio di stampanti 3D, una serie di strumenti chirurgici "custom made", personalizzati e perfetti per intervenire sulla giovane donna. Chi ha operato ha potuto contare, oltre che sulla propria abilità ed esperienza, anche su un continuo dialogo con il pool di ingegneri che hanno governato il software adattivo di intelligenza artificiale.
"Una tecnica rivoluzionaria per la chirurgia vertebrale - spiega il professor Pola - perché permette di rendere ripetibili interventi ad alta complessità, e soprattutto consente di avere risultati prevedibili e programmabili, riducendo la durata e le complicanze intra e post-operatorie. Inoltre, il software permetterà di aggiornare e adattare i programmi chirurgici imparando dall'esperienza e dall'accumulo di dati che verranno inseriti nel tempo".
"L'impiego in sala operatoria di uno strumentario progettato dagli ingegneri attraverso l'intelligenza artificiale per adattarsi alle caratteristiche anatomiche uniche di ogni singolo paziente - ha sottolineato il dottor Nasto - è estremamente utile, soprattutto per interventi ad alta complessità come quelli per la correzione chirurgica delle scoliosi dell'adolescente e dell'adulto".
Soddisfatto per lo "storico risultato" anche il direttore generale Ferdinando Russo, che ha sottolineato come il Policlinico Vanvitelli sia una "realtà d'eccellenza nel panorama sanitario regionale e nazionale".
Ma la piu contenta e' sicuramente Angela la giovane paziente che, superati i controlli del caso, è tornata a casa e subito dopo Natale discuterà la sua tesi di laurea. "Questo intervento - ha detto salutando i medici - è stato il più bel regalo di Natale che potessi desiderare. Per tutta la vita ho sofferto le pene dell'inferno e ho dovuto rinunciare a quella che per altri è la normalità. Non ci sono parole per ringraziare i medici che hanno reso possibile tutto questo, li porterò sempre nel cuore".
Intelligenza artificiale per curare grave scoliosi a Napoli
Alla Vanvitelli primi in Italia con strumenti realizzati ad hoc