Il suo nome è Minerva, come la divinità romana della lealtà e della saggezza, ed è la prima intelligenza artificiale generativa nata “madrelingua” Italiana: una famiglia di Large Language Model (cioè di quelle IA come ad esempio ChatGPT di OpenAI) il cui addestramento è avvenuto da zero su contenuti nella nostra lingua, espressione della nostra cultura, utilizzando (per iniziare) 500 miliardi di parole.
In questa decima puntata de La Fabbrica Della Realtà - che inaugura il ciclo di interviste “Visioni” - Alessio Jacona incontra Roberto Navigli, “papà” di Minerva, professore ordinario presso il DIAG della Sapienza e leader del gruppo di ricerca Sapienza NLP (Natural Language Processing), un team di talenti che ha sviluppato la nuova famiglia di LLM nell’ambito del Future Artificial Intelligence Research (FAIR), il progetto triennale di ricerca guidato dal CNR che realizza la strategia nazionale sull’intelligenza artificiale grazie ai fondi PNRR. Trenta minuti di chiacchierata informale e densa di contenuti, durante la quale Navigli spiega con passione coinvolgente come nasce, cos’è e come funziona questo nuovo LLM, ma soprattutto perché è assolutamente fondamentale che oggi l’Italia sviluppi la propria versione di tecnologie come questa.
Per ascoltare la puntata sulle principali piattaforme di streaming - e per iscriversi al podcast di Fabbrica della Realtà - basta fare click su uno dei link qui sotto:
Leggi l'articolo completo su ANSA.it