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Auto: i produttori mondiali di veicoli elettrici accelerano

Obiettivo aumentare quota veicoli ecologici al 50% entro 2035

Lexus LF-30 elettrica al Salone Auto di Pechino 2020

Redazione Ansa

di Alessio Jacona

I principali investitori dell'industria automobilistica globale partecipanti al secondo World New Energy Vehicle Congress (Wnevc 2020) hanno raggiunto ieri un accordo per accelerare lo sviluppo orientato al mercato del settore delle auto ecologiche.
    I presenti alla fiera, che si conclude oggi in Cina, hanno ribadito l'obiettivo di "aumentare la quota di mercato globale dei veicoli a nuova energia fino al 50% entro il 2035", un traguardo fissato unanimemente alla prima edizione del Wnevc organizzata lo scorso anno. I partecipanti hanno inoltre promesso di approfondire le forme di cooperazione aperta, dando così nuovo slancio alla trasformazione e alla modernizzazione dell'industria automobilistica.
    "Le scoperte e le applicazioni delle nuove fonti di energia, dei nuovi materiali, dell'intelligenza artificiale, dei big data e di altre nuove tecnologie hanno promosso la trasformazione e lo sviluppo dell'industria automobilistica in termini di alimentazione elettrica, intelligenza ed economia della condivisione", ha spiegato Wan Gang, presidente della China Association for Science & Technology.
    In qualità di presidente del World New Energy Vehicle Congress, Wan è intervenuto con un discorso programmatico alla sessione plenaria della fiera, in corso dal 27 settembre a Haikou, capoluogo della provincia insulare meridionale cinese di Hainan, dove si concluderà oggi.
    La tedesca Volkswagen ha annunciato l'investimento, in joint venture con partner cinesi, di 15 miliardi di euro (circa 17,5 miliardi di dollari) soltanto in Cina entro la fine del 2024, alimentando così, sottolinea l'amministratore delegato del Volkswagen Group China, Stephan Wollenstein, la spinta alla mobilità elettrica del Paese.
    La compagnia sta installando 40 stazioni di ricarica rapida a Pechino, Chengdu e Shenzhen e ha in programma di costruire altre 255 stazioni di rifornimento dotate di 1.800 colonnine di ricarica in 16 città cinesi entro la fine del 2020.
    Secondo Jochen Goller, presidente e amministratore delegato di Bmw Group Region China, la società ha stabilito una joint venture con la cinese Great Wall Motor e ha aperto una nuova fabbrica di veicoli a nuova energia a Zhangjiagang, nella provincia orientale del Jiangsu, che produrrà auto di marca Mini completamente elettriche per il mercato della Cina e del resto del mondo.
    La Cina ha adottato una serie di misure per promuovere la commercializzazione delle auto ecologiche, prolungando ad esempio i sussidi e le esenzioni dall'imposta sugli acquisti, promuovendo i veicoli a nuova energia nell'emergente mercato rurale, elaborando piani a medio e lungo termine per il settore e sostenendo la costruzione di "nuove infrastrutture", comprese le stazioni di ricarica per vetture elettriche.

*Giornalista esperto di innovazione e curatore dell’Osservatorio Intelligenza Artificiale ANSA.it

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