03. SOLARIS

AI Act al rush finale, arriva il parere del Garante europeo

Chiesto di vietare sistemi con rischi inaccettabili per diritti

Redazione Ansa

 Vietare i sistemi di intelligenza artificiale (IA) che comportino rischi inaccettabili per i diritti fondamentali e chiarire il ruolo del Garante europeo della protezione dei dati (Gepd) in qualità di futuro supervisore dell'IA nelle istituzioni, organi, uffici e agenzie dell'Ue (Iue). Queste le principali raccomandazioni formulate dal nel Gepd nel suo parere d'iniziativa sulla legge europea in materia di IA. La proposta di regolamento, arrivata alle battute finali, detta nuove norme per lo sviluppo e l'uso dei sistemi di IA nell'Ue, prevedendo una serie di obblighi e divieti sulla base del rischio derivante dall'impiego dell'IA.
    Nel suo parere, il Garante ha ribadito l'importanza di vietare l'uso di sistemi di IA che comportino rischi inaccettabili per le persone e i loro diritti fondamentali, come peraltro già sostenuto nel precedente parere congiunto sull'IA con il Comitato europeo per la protezione dei dati.
    Il Garante si sofferma poi sulla sua designazione in quanto ente preposto e autorità di sorveglianza del mercato per valutare la conformità dei sistemi di IA ad alto rischio sviluppati o utilizzati dalle Iue, nonché come autorità competente per la supervisione della fornitura o dell'uso di sistemi di IA da parte delle Iue. A tal proposito, chiede che i suoi compiti e i suoi poteri siano chiariti nell'ambito della legge sull'IA, e ribadisce la necessità di disporre di risorse finanziarie e umane adeguate per svolgere il ruolo di garante dell'IA.
    Un altro dei temi toccati riguarda il diritto di presentare un reclamo a un'autorità competente, nel caso in cui i fornitori e gli utenti di sistemi di IA violino la legge sull'IA. Secondo il Garante, non solo dovrebbe essere riconosciuto tale diritto alle persone interessate all'uso dei sistemi di IA, ma lil regolamento dovrebbe anche prevedere esplicitamente la competenza del Gepd a ricevere tali reclami. Più in generale, si raccomanda che le autorità di protezione dei dati siano designate come autorità di controllo nazionali per cooperare con le autorità che hanno competenze specifiche nell'impiego dei sistemi di IA e garantirne l'affidabilità.
    Il Garante, infine, accoglie con favore la creazione dell'Ufficio europeo dell'IA e ne sostiene l'obiettivo di centralizzare l'applicazione della legge in determinati casi e di armonizzarne l'applicazione in tutti gli Stati Ue. Il Gepd si dice inoltre pronto a svolgere indagini congiunte su un piano di parità con le autorità di controllo nazionali e a partecipare alle altre attività dell'Ufficio IA. Per questo il Garante chiede al co-legislatore di attribuirgli il diritto di voto come membro a pieno titolo del cda dell'Ufficio AI.  

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