03. SOLARIS

Breton lancia il Patto Ue per l'intelligenza artificiale

Servirà da ponte in attesa dell'applicazione della legge europea

Breton lancia il Patto Ue per l'intelligenza artificiale

Redazione Ansa

 In occasione della quarta assemblea dell'Alleanza europea per l'intelligenza artificiale (European AI Alliance) in corso a Madrid il commissario europeo, Thierry Breton, ha lanciato il Patto Ue sull'IA. Con questa iniziativa l'Ue chiede l'impegno volontario dell'industria ad anticipare l'applicazione della norma in discussione a Bruxelles prima della sua entrata in vigore. "Queste aziende saranno pioniere nell'immettere sul mercato un'IA affidabile in linea con le regole e i valori dell'Ue" ha detto Breton, plaudendo all'interesse espresso da molte società sul regolamento in corso di approvazione.
    La Commissione europea, si legge sul suo sito, ha lanciato un "invito all'interesse" per le organizzazioni che desiderano partecipare attivamente al patto sull'IA. Come passo successivo, l'esecutivo comunitario riunirà le parti interessate, nella prima metà del 2024, per discutere le ambizioni del patto e raccogliere idee preliminari e migliori pratiche che potrebbero ispirare impegni futuri. Dopo l'adozione formale della legge sull'IA, il patto sull'IA sarà ufficialmente lanciato e le organizzazioni "frontrunner" saranno invitate a rendere pubblici i loro primi impegni. Il patto sull'IA, si spiega, promuoverà l'attuazione delle misure previste dalla legge sull'IA prima della sua attuazione. Più specificamente, il patto riunirà, su base volontaria, i principali attori dell'industria dell'Ue e dei paesi terzi per partecipare a una comunità di scambio di migliori pratiche che mirerà ad aumentare la consapevolezza dei principi alla base della futura legge sull'IA e, in seguito all'adozione della legge, garantire l'impegno ad anticipare e colmare il divario prima che le nuove regole trovino attuazione.
    Le imprese del settore assumeranno quindi degli impegni che saranno raccolti e pubblicati dalla Commissione per aumentare la credibilità e rafforzare la fiducia nelle tecnologie sviluppate dalle imprese che partecipano al patto. 

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