Alla vigilia di quello che potrebbe essere l'ultimo round di negoziati tra le istituzioni Ue sulla legge europea in materia di intelligenza artificiale, Francia e Germania insistono sulla necessità di una normativa in materia che favorisca l'innovazione e lo sviluppo di questa tecnologia in Europa.
Per il ministro tedesco ai trasporti e alle infrastrutture digitali, Volker Wissing, "l'IA avrà un impatto enorme sulla competitività delle economie europee" quindi bisogna "fare in modo che questa tecnologia venga sviluppata qui" in Europa e che "noi stessi la padroneggiamo".
Dello stesso avviso il ministro francese degli Affari Digitali, Jean Noel Barrot, secondo cui "la necessità vitale è quella di poter sviluppare i nostri modelli in Europa". "Modelli di intelligenza artificiale - ha spiegato - che siano impregnati della nostra visione dell'uomo e del mondo, forgiati nel fuoco delle lingue e delle culture dell'Unione Europea". "Chi progetta lo strumento tecnologico ha molto più impatto, molta più influenza sul corso degli eventi e sul modo in cui verrà utilizzato rispetto a chi la disciplina", ha osservato il ministro, sostengo che l'Europa abbia a disposizione "tutte le risorse per padroneggiare questi modelli di intelligenza artificiale".
Per Francia e Germania la priorità è sviluppare modelli IA in Ue
'Errore nella regolamentazione potrebbe avere effetto opposto'