Anche l'Italia cade nella rete di disinformazione russa svelata a febbraio dall'Agenzia francese Viginum. Secondo una recente indagine dell'European Digital Media Observatory (Edmo), nelle settimane successive alla pubblicazione del rapporto, la rete si è diffusa in Ue "in modo significativo".
Secondo quanto emerso dall'indagine di Edmo, nell'arco di una settimana, tra il 20 e il 26 marzo 2024, la rete Pravda è stata attivata in 19 Paesi dell'Ue, tra cui l'Italia, oltre che in Stati candidati, come Albania e Macedonia del Nord, e in Paesi extra-europei, inclusi Taiwan e Giappone. I contenuti sono di natura propagandistica, dalle truppe francesi già operative in Ucraina al sostegno delle élite occidentali a una dittatura globale che vuole la terza guerra mondiale contro la Russia.
"Nonostante la diffusione capillare della rete e l'elevato volume di pubblicazioni, l'impatto dei siti web Pravda è stato finora molto ridotto, in alcuni Paesi quasi inesistente", stimano gli esperti. "È possibile - osservano - che l'operazione sia strutturalmente debole". Potrebbe trattarsi di una debolezza "involontaria" o al contrario di "un'operazione fittizia, per sondare le reazioni e le misure adottate dalle autorità locali e dell'Ue". Un'altra ipotesi, evocata nello studio, è che la rete venga utilizzata in modo più efficace "in una fase successiva, più vicina alla data delle elezioni europee".
"Quel che è certo - è che una massiccia rete di siti web della Pravda pro-Cremlino è stata creata ed è ora in funzione con relativa facilità e grandi quantità di automazione, diffondendo propaganda e disinformazione pro-russa in tutte le lingue dell'Ue, coprendo direttamente o indirettamente tutti i Paesi dell'Ue".
Studio, anche Italia nella rete russa di fake news Portal Kombat
Edmo, 'proliferazione significativa dopo il rapporto Viginum'