Governance, gestione del rischio e supervisione. Sono questi i tre aspetti in cui si struttura il piano sull'intelligenza artificiale (IA) elaborato dal Garante europeo della protezione dei dati (Gepd), incaricato della supervisione in materia di IA delle istituzioni Ue.
E si arriva così al terzo punto, quella della supervisione dello sviluppo, della diffusione e dell'uso degli strumenti di IA nelle istituzioni dell'Ue. A questo proposito, il Gepd punta a "istituire procedure di base per la gestione dei reclami, stabilire processi che consentano alle persone di far valere i propri diritti in materia di protezione dei dati, sviluppare meccanismi per la supervisione, il divieto e la sanzione dell'uso dell'IA per la categorizzazione biometrica, il riconoscimento facciale, la deduzione delle emozioni e altri usi vietati dalla legge sull'IA".
Nel complesso, il piano per l'IA richiederà "risorse aggiuntive" scrive infine Navas, esortando le le istituzioni dell'Ue, supportate dal Garante in qualità di supervisore dell'IA, a "dare l'esempio" sfruttando i vantaggi della nuova tecnologia, mantenendo al contempo la sicurezza delle persone e della loro privacy.
Da Garante europeo privacy un piano IA per le istituzioni Ue
Governance, gestione del rischio e supervisione i pilastri