Le imprese europee sono in ritardo nella trasformazione digitale: secondo le tendenze attuali, entro il 2030 solo il 64% utilizzerà il cloud, il 50% i big data e appena il 17% l'intelligenza artificiale (IA). A segnalarlo è la Commissione europea nel suo secondo rapporto sul decennio digitale, il programma strategico dell'Ue con obiettivi definiti al 2030 su connettività, competenze, imprese e servizi pubblici digitali.
Al di sotto della media europea dell'8% registrata nel 2023, c'è l'Italia dove solo il 5% delle imprese utilizza la nuova tecnologia e con una dinamica limitata. L'espansione delle imprese in Italia rimane difficile, osserva Palazzo Berlaymont, a causa di un ecosistema generalmente debole e di investimenti limitati in capitale di rischio. L'anno scorso, inoltre, sono state registrate solo 7 aziende unicorno, quelle cioè valutate sul mercato più di un miliardo di dollari, pur non essendo quotate in borsa. Tali aziende rappresentano meno del 3% di tutti gli unicorni nell'Ue.
Nel complesso, la Commissione segnala "progressi annuali limitati" nell'adozione delle tecnologie digitali da parte delle imprese europee. Quanto al cloud, si registra un aumento del 7%, ben al di sotto del 9% necessario per raggiungere l'obiettivo.
"Alcun miglioramento notevole" è stato rilevato nell'adozione dell'IA e solo il 32% delle aziende europee ha adottato l'analisi dei dati.
Dalla relazione emerge inoltre che "la digitalizzazione delle Pmi procede troppo lentamente e in modo disomogeneo in tutta l'Ue", con un aumento annuo solo del 2,5%, pari alla metà del tasso di crescita necessario per raggiungere l'obiettivo.
L'ecosistema delle startup, nonostante alcuni progressi rimane sottosviluppato. Sebbene il numero di aziende unicorno sia cresciuto del 5,6%, l'Ue ospita solo il 13% di tali aziende, contro le 387 della Cina e le 1.539 degli Stati Uniti, in parte a causa della mancanza di capitali privati.
Per realizzare la digitalizzazione del settore imprenditoriale, puntualizza infine la Commissione, è fondamentale incentivare l'adozione di strumenti digitali innovativi da parte delle piccole e medie imprese, in particolare cloud e IA, nonché mobilitare ulteriori investimenti privati ;;in startup ad alta crescita. L'obiettivo è mantenere la competitività dell'Europa in termini di innovazione, efficienza e crescita basata sui dati.
Ue, imprese europee in ritardo sulla trasformazione digitale
Entro il 2030 solo il 17% userà l'IA, male l'Italia