03. SOLARIS

Ue, da oltre cento imprese le prime firme al Patto sull'Ia

Impegni volontari per anticipare l'attuazione dell'AI Act

Redazione Ansa

Oltre un centinaio di imprese sono le prime firmatarie del patto Ue sull'intelligenza artificiale. Lo annuncia la Commissione europea in una nota. Tra i firmatari figurano le multinazionali e le piccole e medie imprese (pmi) europee di diversi settori, tra cui l'informatica, le telecomunicazioni, l'assistenza sanitaria, le banche, l'industria automobilistica e l'aeronautica. Il patto sostiene gli impegni volontari dell'industria di iniziare ad applicare i principi della legge europea sull'Ia, l'AI Act, prima della sua entrata in vigore e rafforza l'impegno tra l'Ufficio dell'Ue per l'Ia e tutti i portatori di interessi pertinenti, compresi l'industria, la società civile e il mondo accademico. Gli impegni volontari del patto dell'Ue per l'Ia invitano le imprese partecipanti a impegnarsi per almeno tre azioni fondamentali: la strategia di governance dell'Ia per promuovere l'adozione dell'Ia nell'organizzazione e adoperarsi per la futura conformità alla legge sull'Ia; la mappatura dei sistemi di IA ad alto rischio; la promozione dell'alfabetizzazione e della consapevolezza in materia di Ia tra il personale, garantendo uno sviluppo etico e responsabile dell'Ia. Oltre a questi impegni fondamentali, più della metà dei firmatari si è impegnata ad assumere ulteriori impegni, tra cui la garanzia della sorveglianza umana, l'attenuazione dei rischi e l'etichettatura trasparente di alcuni tipi di contenuti generati dall'Ia, come i deepfake. L'intera legge sull'Ia sarà pienamente applicabile nell'agosto 2026, a due anni dalla sua entrata in vigore, con alcune eccezioni: i divieti scatteranno dopo sei mesi, le norme di governance e gli obblighi per i modelli di Ia per finalità generali diventeranno applicabili dopo 12 mesi e le norme per i sistemi di Ia integrati nei prodotti regolamentati si applicheranno dopo 36 mesi. 

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