03. SOLARIS

Consiglio Ue, 'più investimenti per mantenere l'ambizione IA'

I 27 concordano con il giudizio della Corte dei Conti europea

Redazione Ansa

L'Ue aumenti gli investimenti nell'intelligenza artificiale e faciliti l'accesso alle infrastrutture digitali per essere un attore competitivo a livello mondiale con un impatto globale, assumere la leadership nello sviluppo e nella diffusione dell'IA, promuovere i talenti e creare un ecosistema di eccellenza e fiducia. Il Consiglio dell'Ue concorda con la valutazione della Corte dei conti europea formulata nella relazione dello scorso maggio sull'ambizione europea in materia di IA. Nelle conclusioni adottate dai 27, si sottolinea inoltre che l'impatto ambientale dei sistemi di IA, l'elaborazione ad alte prestazioni e le possibili soluzioni per aumentare l'efficienza energetica, nonché la garanzia di una catena di fornitura di hardware affidabile, sono fattori importanti che dovrebbero essere presi in considerazione nelle politiche di settore.
    Il Consiglio concorda poi con la Corte sul fatto che una stretta cooperazione con gli Stati membri e le organizzazioni internazionali, per massimizzare l'impatto degli investimenti a livello nazionale e dell'Ue, è un elemento chiave per garantire la leadership globale dell'Ue nell'IA e il suo posizionamento come punto di riferimento per la governance dell'IA. A questo proposito, il Consiglio invita la Commissione a intensificare lo scambio regolare di informazioni con il Consiglio e i suoi organi preparatori pertinenti per sostenere l'impegno strategico dell'Ue nei forum internazionali e la cooperazione con i partner.
    Infine, comprendendo che l'IA può rafforzare la competitività europea se i risultati dei progetti di ricerca e innovazione (R&I) sono commercializzati o sfruttati direttamente o indirettamente, il Consiglio concorda con la Corte sulla necessità di obiettivi e indicatori di performance misurabili.
    Il Consiglio aggiunge, tuttavia, che tali indicatori dovrebbero essere concepiti con attenzione senza ostacolare l'obiettivo generale dei progetti, in modo da non aggiungere ulteriori oneri ai beneficiari, agli Stati membri e agli enti attuatori. 
   

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