App, visite da remoto, intelligenza artificiale a scopo diagnostico, e più in generale a supporto dei clinici nello scegliere le cure migliori per ciascun paziente: questo e molto altro è la sanità del futuro: per questo scienziati europei, sotto la guida di esperti dell'Università Cattolica di Roma lavorano per mettere a punto una piattaforma in grado di valutare oggettivamente efficacia e affidabilità delle tecnologie digitali mediche. È il cuore del progetto di ricerca di Health Technology Assessment (HTA) applicato alle tecnologie sanitarie digitali (DHTs), The first European Digital Health Technology Assessment framework co-created by all stakeholders along the value chain (EDiHTA) - finanziato con 8 milioni di Euro nell'ambito di Horizon.
L'adozione di soluzioni di telemedicina, App per la salute e di strumenti basati sull'intelligenza artificiale può non solo migliorare la qualità delle cure, ma anche ridurre le disuguaglianze di accesso e contenere i costi. Nel 2020 il COVID ha imposto un'accelerazione alla "trasformazione digitale" dei servizi sanitari. In Italia, le cartelle cliniche elettroniche, i pagamenti online e le prescrizioni digitali sono state rapidamente implementate. EDiHTA proporrà dunque il primo "framework digitale" di Health Technology Assessment - specificamente dedicato alle tecnologie digitali - per valutare telemedicina, App mediche, intelligenza artificiale a diversi livelli (nazionale, regionale e locale) e istituzionali, come gli ospedali. La piattaforma sarà testata in ospedali europei.
L'obiettivo finale è creare un sistema che aiuti a prendere decisioni mirate su quali tecnologie sanitarie digitali adottare e su come integrarle al meglio nel percorso clinico dei pazienti, a decidere politica sanitaria e gestire gli ospedali.
Da app a intelligenza artificiale, la sanità futura è digitale
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