"Lo sviluppo dell'intelligenza artificiale presenta dei rischi, ma anche moltissime opportunità. Penso che conoscere quello che ci attende sia il miglior modo per avere meno paura". Così il direttore di SkyTg24, Giuseppe De Bellis, presenta un nuovo ciclo di cinque appuntamenti settimanali dedicati all'IA, "Idee per il dopo", il format curato e condotto dallo stesso De Bellis, che sarà affiancato in qualità di co-conduttore e analista da Luciano Floridi, uno dei maggiori esperti mondiali sul tema.
"Abbiamo fatto un primo ciclo di questo format durante il lockdown - spiega De Bellis all'ANSA -. E' un programma che indaga sul futuro: ci troviamo di fronte alla trasformazione epocale dell'IA che è entrata prepotentemente nelle nostre vite. SkyTg24 vuole prendersi l'onere di capire e spiegare questa rivoluzione, concentrandosi non sulla tecnologia, ma sulle ricadute che ha nella vita di tutti i giorni". In questo ciclo, in onda da giovedì 25 gennaio alle 20.40, saranno affrontati tutti gli aspetti relativi a questa rivoluzione: il racconto delle radici della scienza e della tecnologia che ha portato allo sviluppo dell'IA, la spiegazione del vocabolario necessario per comprendere l'argomento, le sue applicazioni pratiche in tutti i settori economico-produttivi come medicina, industria, finanza, cultura, spettacolo, business, informazione.
Ospiti del primo episodio, per parlare delle nuove normative che regolamenteranno il settore: Oreste Pollicino, rappresentante italiano presso il managing Board dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali di Vienna, Andrea Renda, Direttore scientifico del CEPS, e Mariarosaria Taddeo, Professor of Digital Ethics and Defence Technologies all'Oxford Internet Institute. "La cornice su cui ci muoveremo è quella dell'Europa - sottolinea ancora De Bellis -, che è più avanti di altre istituzioni in particolare per la regolamentazione dell'IA Act, anche per capire le differenze con Stati Uniti e Cina".
Lo scopo rimane quello di raccontare ciò che sta accadendo, approfondendo ciò su cui l'intelligenza artificiale incide di più: la conoscenza, i comportamenti, l'etica, la convivenza, il rapporto con la verità, il nostro modo di lavorare e, soprattutto, di vivere. "I temi di cui ci occuperemo nelle puntate, dopo aver analizzato gli aspetti normativi legati all'IA - fa sapere ancora il direttore di SkyTG24 -, sono le ricadute sul lavoro, sull'informazione, sui conflitti intesi in senso ampio, non solo quelli armati, ma anche quelli economici, commerciali, sociali e infine una chiusura più generica sul futuro, con un ragionamento più ampio per capire come saremo noi e come cambierà il nostro modo di stare al mondo". Focus anche sui temi legati all'informazione.
"Il principale rischio che vedo non è la sostituzione dell'essere umano con la macchina, ma l'industrializzazione delle fake news con la possibilità di costruire verità parallele - argomenta De Bellis -. Però, insieme al problema vedo anche la soluzione, perché la forza dell'intelligenza artificiale è che si può usare sullo stesso terreno per consentire, in un tempo molto più contenuto, di stanare le fake news. In generale, vedo la possibilità di aiutare i giornalisti a fare meglio il loro lavoro. Possiamo delegare alla macchina i lavori routinari e meccanici, dedicando le nostre intelligenze a compiti di più alto profilo. Vedo anche la possibilità di avere a disposizione un patrimonio di informazioni enorme, con un incrocio di fonti unico nella storia dell'umanità".
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