(ANSA) - ROMA, 01 APR - L'intelligenza artificiale non potrà
mai eguagliare le facoltà umane, capaci di proiettarti con un
lampo di genio, "dal centro della terra fin sopra una stella".
Arriva da Giancarlo Giannini l'ultimo warning sull'uso dell'IA
nel cinema.
Perché, continua, "bisogna stare molto attenti con queste
tecnologie e rendersi conto che il nostro cervello è molto più
importante e veloce di un computer. Io posso pensare in un
secondo di essere al centro della terra e su una stella: il
computer invece ci mette un po' di tempo" a percorrere lo stesso
tragitto mentale. "Certo, può fare delle operazioni che a noi
comporterebbero addirittura qualche anno… ma questa è una cosa
che a me interessa molto di meno".
Il nuovo presidente del Centro Sperimentale, Sergio
Castellitto, ha invece annunciato l'intenzione di ospitare a
giugno un gruppo di artisti provenienti da paesi in guerra. Sarà
l'occasione per mettere insieme - l'interrogativo - artisti
israeliani e palestinesi, russi e ucraini? "Io non faccio la
guerra, né faccio politica. Se sei bravo puoi appartenere a
qualunque ideologia politica, non mi interessa. Quel che dico,
invece, è che parliamo solo di guerre che interessano 'questi o
quelli', ma in Africa si uccidono bambini senza che nessuno ne
parli. Certo, saranno guerre più piccole - replica - ma sempre
guerre sono". (ANSA).
Giancarlo Giannini, 'l'IA non viaggerà mai come la mente umana'
"La guerra è la cosa peggiore al mondo, ma l'uomo non si ferma"