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Nel 2023 assunti 117.000 ingegneri (+5.000 in un anno)

Perrini, 'Ma l'incontro fra domanda e offerta ancora difficile'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 MAG - Il 2023 ha visto, da parte delle imprese italiane, un'ascesa della domanda di laureati che, "in un caso su cinque, sono ingegneri: sono stati assunti, infatti, circa 117.000 laureati in Ingegneria, quasi 5.000 in più rispetto all'anno precedente". Lo evidenzia il Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri, che ha elaborato i dati sulle previsioni di assunzione nelle imprese private del 2023 pubblicati dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere - Anpal. "La domanda di profili ingegneristici da parte delle imprese si concentra in particolar modo verso i laureati del settore industriale (44.300 assunzioni), ma si rivela molto elevata per tutti gli indirizzi di laurea, tanto che il 'mismatch' tra domanda e offerta fa sì che il 58,7% delle assunzioni sia ritenuto dalle imprese di difficile realizzazione", viene precisato.
    L'aumento della domanda di profili ingegneristici da parte delle aziende "è un fattore estremamente positivo per la nostra categoria", osserva il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri Angelo Domenico Perrini, tuttavia, incalza, "potrebbero esserci ancora più possibilità di impiego, se i laureati avessero maggiori competenze scientifiche di base atte a rispondere alle nuove esigenze della committenza quali la digitalizzazione, l'efficientamento energetico e strutturale, l'intelligenza artificiale, la gestione economica del rapporto pubblico privato. La nostra società contemporanea è in rapida evoluzione, e tutte le trasformazioni in atto necessitano del contributo irrinunciabile degli ingegneri. C'è, però - va avanti il numero uno dei professionisti - il vulnus rappresentato dal fatto che l'offerta di ingegneri neo- laureati in numerosi casi non riesce a soddisfare del tutto la domanda proveniente dal mercato. Senza dubbio questo impegna tutto il nostro sistema a fare di più, affinché si riesca a mettere a disposizione del sistema Italia un numero crescente di laureati in Ingegneria", chiosa Perrini. (ANSA).
   

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