(ANSA) - ROMA, 14 MAG - L'Intelligenza Artificiale vista come
"innovazione, in grado di apportare evidenti benefici, a partire
dalla creazione di nuove competenze e opportunità
occupazionali": la pensa così un campione qualificato di
intervistati (rappresentanti delle Istituzioni, dell'università,
del mondo della ricerca, delle parti sociali e del lavoro)
protagonisti dell'ultimo testo della Fondazione studi dei
consulenti del lavoro, convinti, nel 66,7% dei casi, che gli
strumenti tecnologici avanzati favoriranno "l'aumento della
produttività, con possibili ricadute positive anche sui livelli
salariali (47%) e sulla qualità dell'occupazione (45,3%)".
Inoltre, pensano gli esperti, pure "la sicurezza dei lavoratori
ne può trarre giovamento, assieme alle politiche di gestione del
personale, che potrebbero, secondo il 30,8%, migliorare con il
supporto delle nuove applicazioni".
I professionisti hanno realizzato il documento sull'IA in
vista della 15ª edizione del Festival del lavoro, la tradizione
assise annuale della categoria, in programma dal 16 al 18 maggio
a Firenze, presso la Fortezza da Basso. (ANSA).
Ricerca dei consulenti, 'per il 66,7% nuove competenze dall'IA'
Bene per la sicurezza, preoccupa la trasparenza degli algoritmi