"Canzoni composte da zero, per quanto bellissime, che non sono nate da un uomo, sinceramente non mi interessano. Se c'è un'emozione che non è nata da una persona e non mi racconta una persona, non mi interessa che sia bellissima perché non esiste.
"L'intelligenza artificiale in ambito musicale può incidere tantissimo - ha detto - perché apre degli orizzonti pazzeschi come li hanno aperti la digitalizzazione, prima ancora il computer e l'elettronica stessa. Beethoven e Bach la chitarra elettrica non sapevano neanche cosa fosse, per non parlare appunto di alcuni sintetizzatori, ma secondo me li avrebbero usati in maniera molto creativa. Ed è proprio questo il punto: l'intelligenza artificiale va usata dall'uomo, non dobbiamo farci usare dall'intelligenza artificiale".
Manuel Agnelli è uno degli artisti che si è esibito in fiera a Bologna per Wmf, insieme a Gaia (stasera), Dardust. Domani in scaletta anche Colapesce Dimartino.
Manuel Agnelli, canzoni non nate dall'uomo non mi interessano
'La tecnologia incide nella musica ma deve essere strumento'