Negli ultimi 12 mesi sono oltre 2 milioni i cittadini che attraverso il sito Inps hanno utilizzato l'Intelligenza Artificiale con il "Consulente digitale delle pensioni": un servizio realizzato nell'ambito dei progetti del Pnrr, attraverso cui i pensionati, in maniera semplice, possono già oggi verificare se hanno diritto o meno a prestazioni integrative in base alla propria specifica situazione. L'Intelligenza Artificiale inoltre è impiegata già in diversi servizi dell'Istituto come, per esempio, la "classificazione e smistamento pec": sono già oltre 3 milioni i messaggi di posta certificata classificati e automaticamente indirizzati verso gli uffici competenti.
"L'Intelligenza Artificiale ci aiuterà molto nei prossimi anni a rimodulare e personalizzare i servizi e le prestazioni Inps sul ciclo della vita dei cittadini", spiega il presidente Gabriele Fava che aggiunge: "L'Intelligenza Artificiale non andrà a sostituire le persone ma a valorizzarle, a migliorare le competenze e a rendere i servizi sempre più competitivi e contestualizzati. Nel nostro Paese c'è una paura ingiustificata nell'impiego dell'Intelligenza Artificiale, eppure è una tecnologia che è presente nella nostra vita più di quanto possiamo immaginare".
"L'Istituto è stato uno dei primi Enti pubblici a emanare una specifica direttiva sull'uso della IA: un documento di respiro strategico con il quale ci impegniamo per un utilizzo etico e trasparente delle nuove tecnologie", aggiunge Valeria Vittimberga, direttore generale dell'Inps.
Inps, sono già 5 milioni gli utenti che usano Ia
Fava, 'così istituto punta a più fruibilità e trasparenza'