(ANSA) - PESCARA, 04 OTT - Una forte integrazione fra
competenze tecnologiche e giuridiche, una piattaforma di
business intelligence e intelligenza artificiale, o meglio
'intelligenza accelerata', che avrà un ruolo di supporto al
giudice il quale manterrà comunque, in via esclusiva, l'attività
di elaborazione. Su queste basi ha preso forma il progetto
attuato dalla Giustizia amministrativa, tramite il Servizio per
l'Informatica, inserito nella misura PNRR 1.
Fra le condizioni che hanno reso possibile l'avvio dei
progetti di IA c'è l'elevato livello di digitalizzazione già
raggiunto nel 2017, da quando è in vigore il processo
amministrativo telematico (Pat) e sono stati digitalizzati anche
i fascicoli degli anni precedenti.
"Delle progettualità PNRR che ci siamo impegnati a
realizzare, quelle relative all'impiego di tecnologie di IA
guardano a una Giustizia amministrativa moderna, con una
proiezione che deve però mantenere un saldo ancoraggio nelle
radici dell'Istituzione, fornendo massime garanzie del controllo
pieno del processo decisionale da parte del giudice - commenta
Giulio Castriota Scanderbeg, Segretario Generale della Giustizia
amministrativa, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato -
Sintesi di testi o chatbot potranno costituire un'evoluzione
eventuale, ma non sono stati ritenuti base solida di partenza su
un piano finalistico per assicurare la migliore qualità e
trasparenza dei sistemi di IA".
"La metodologia utilizzata - evidenzia Brunella Bruno,
Responsabile del Servizio per l'informatica della Giustizia
amministrativa - ha fatto perno su una forte integrazione delle
competenze, dalla quale, attraverso il confronto constante dei
magistrati del Servizio con la qualificata componente tecnica
interna e con partner altamente specializzati, sono scaturite
soluzioni innovative per plasmare l'impiego di queste tecnologie
sul contesto nel quale saranno applicate, in conformità alle
linee di indirizzo impartite".
Sul futuro della piattaforma spiega di più il direttore
generale per le risorse Informatiche e la Statistica del
Consiglio di Stato, Domenico Franco Sivilli: "La piattaforma di
IA realizzata verrà integrata con il sistema core della
Giustizia amministrativa su cui si basa il processo
amministrativo telematico, ingloba tool di sicurezza allo stato
dell'arte e costituisce un mero strumento di ausilio del
magistrato, con un'attenzione particolare ai profili di
incidenza ambientale. Le tecnologie utilizzate, basate su
sistemi in cloud, permettono, a parità di prestazioni, una
significativa mitigazione degli impatti sul piano del consumo
energetico". (ANSA).
Intelligenza 'accelerata' aiuterà la Giustizia amministrativa
Nuova piattaforma IA da progetto in Pnrr, un convegno a Capri