(ANSA) - TORINO, 29 GEN - Le indagini sul caso Ceste "sono
state un lavoro d'equipe" a cui hanno collaborato, insieme ai
carabinieri di Asti, anche i gruppi del Ris, del Ros, dei
sommozzatori e le unità cinofile. Lo ha sottolineato ad Asti il
colonnello Fabio Federici.
Prima che il corpo venisse ritrovato, i carabinieri erano
stati in più occasioni nella zona del rio Mersa, dove poi il
corpo della donna è casualmente riemerso durante alcuni lavori
di scavo. Nei loro sopralluoghi non avevano rilevato niente.
"Riteniamo che il corpo fosse lì fin dal giorno della
scomparsa" ha riferito il colonnello. Ai fini dell'arresto di
Michele Buoninconti, ha aggiunto, "sono state fondamentali per
le indagini le intercettazioni telefoniche".
Federici ha confermato che il giorno della scomparsa a
Costigliole c'era una fitta nebbia. Questa circostanza avvalora
l'ipotesi che Elena Ceste sia sta uccisa in casa e quindi
sepolta nella zona del rio Mersa senza che nessuno vedesse.
(ANSA).