E' giallo sulla disavventura di una torinese di 53 anni che il 20 luglio scorso, durante una crociera della Costa tra i fiordi della Norvegia, è precipitata in mare. Ricoverata all'ospedale di Bergen, poi trasferita alle Molinette di Torino, le sue prime parole dopo essersi risvegliata da coma sarebbero state: "Non ho tentato il suicidio".
La svolta nella vicenda, come viene raccontato stamattina dai due quotidiani La Stampa e Repubblica, è avvenuta quando la donna si è risvegliata dal coma. Ferita gravemente dopo un volo di circa 30 metri nelle acque gelide della Norvegia, la donna tuttora - secondo quanto s'apprende - non è in grado di ricordare che cosa sia successo. Da un primo colloquio con gli inquirenti, si è soltanto sentita di affermare con assoluta certezza che non si è trattato di un atto volontario. "Ero felice, contenta - avrebbe dichiarato - non aveva alcun motivo di uccidermi". Per questo sarà risentita appena le sue condizioni di salute lo permetteranno. La torinese il 20 luglio scorso era caduta dal balcone della sua cabina mentre la nave era ferma in banchina a Flamm. Immediatamente soccorsa, era stata trasportata in ospedale con un elicottero. Soltanto successivamente era stata trasferita alle Molinette.
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