Michele Buoninconti è stato condannato a trent'anni per l'omicidio e l'occultamento di cadavere della moglie, Elena Ceste. Il giudice Roberto Amerio ha accolto le tesi dell'accusa, che aveva chiesto il massimo della pena nel processo di primo grado col rito abbreviato.
"Buoninconti rivendica la sua innocenza e continuerò la sua battaglia". Lo afferma il suo legale, Giuseppe Marazzita, che definisce "ingiusta" la condanna. "Sapevamo fosse un processo complesso per il condizionamento mediatico - aggiunge -. Michele sperava in un risultato positivo, noi lo abbiamo tranquillizzato sul suo eccessivo ottimismo. Tra novanta giorni leggeremo le motivazioni della sentenza e valuteremo come impostare il ricorso. Andremo in Appello e, se necessario, in Cassazione".
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