(ANSA) - TORINO, 23 FEB - Una targa a Torino, in memoria di
Roberto Crescenzio, lo studente-lavoratore morto per le molotov
che incendiarono il bar Angelo Azzurro il 1 ottobre 1977. A
quarant'anni dall'episodio, in via Po 46, è stata scoperta
stamani, presenti il vicepresidente del Consiglio regionale,
Nino Boeti, il presidente del Consiglio comunale, Fabio Versaci,
il presidente dell'Aiviter, (Associazione italiana vittime del
terrorismo), Roberto Della Rocca, e la cugina della vittima,
Federica Marchioro, che l'hanno ricordato in una cerimonia al
liceo Gioberti.
L'episodio fu l'epilogo di una manifestazione di protesta per
l'uccisione a Roma, il 30 settembre di quell'anno, del militante
di Lotta Continua Walter Rossi, per mano neofascista. A Torino
nel mirino c'è la sede dell'Msi, in corso Francia 19, ma il
corteo viene disperso. Una parte della sinistra
extraparlamentare ripiega su via Po e le molotov piovono nel
bar, considerato il "covo dei fascisti". Le ustioni portano alla
morte Crescenzio, 22 anni, due giorni dopo.
Targa Torino per vittima Angelo Azzurro
A 40 anni da episodio in cui morì studente-lavoratore 22 anni
