(ANSA) - TORINO, 1 MAR - Settantadue opere, provenienti da
musei e collezioni private, ripercorrono "il decennio cruciale"
della pittura italiana tra 1910 e 1920. La mostra Dal futurismo
al ritorno all'ordine, che s'inaugura al Museo Accorsi-Ometto di
Torino, prende l'avvio dal 1910, anno del Manifesto dei pittori
futuristi con opere del 'trio d'oro', Luigi Russolo, Carlo Carrà
e Umberto Boccioni.
Della sezione dedicata al Futurismo storico fanno parte opere
di Filippo Tommaso Marinetti, Giacomo Balla, Fortunato Depero,
Enrico Prampolini, Mario Sironi, dei toscani Ardengo Soffici e
Primo Conti. La seconda sezione è dedicata a simbolismi,
secessionismi e primitivismi, con giovani avanguardisti come
Alberto Martini e Lorenzo Viani, Ferruccio Ferrazzi e Felice
Casorati. La rassegna, curata da Nicoletta Colombo con lo Studio
Berman di Giuliana Godio, si chiude con la crisi delle
avanguardie e il ritorno all'ordine.
Capolavori Futurismo a Museo Accorsi
72 opere dei protagonisti del decennio 1910-1920