(ANSA) - AOSTA, 13 GEN - Condotto dall'Università degli Studi
di Torino, in collaborazione con l'ospedale Parini di Aosta, uno
studio ha permesso di chiarire uno dei meccanismi molecolari che
rendono le cellule del mesotelioma pleurico, grave neoplasia
causata dall'esposizione alle fibre dell'amianto, parzialmente
sensibili all'azione di una nuova classe di farmaci
anti-tumorali, gli inibitori del proteasoma. La ricerca è stata
pubblicata il 15 dicembre 2017 sulla prestigiosa rivista
"Scientific Reports" del gruppo "Nature", e ha identificato
alcune condizioni metaboliche predisponenti che rendono le
cellule del mesotelioma pleurico maggiormente sensibili
all'azione degli inibitori del proteasoma.
Mesotelioma pleurico, studio su farmaci
Condotto da Università di Torino e ospedale Parini di Aosta
