(ANSA) - SALUZZO (CUNEO) - Oltre 6.000 persone, in gran parte
studenti e giovani, hanno preso parte alla festa di Libera
Piemonte, a Saluzzo, nel Cuneese.
La scelta di Saluzzo quale sede piemontese non è stata
casuale. Saluzzo è la città di Carlo Alberto Dalla Chiesa, il
generale dei carabinieri ucciso in un agguato di mafia nel 1982
e di Amedeo Damiano, il presidente dell'Usl locale che si è
battuto contro la corruzione, morto in seguito alle ferite
riportate in un agguato nel 1987. Oggi Saluzzo è terra di
migranti: almeno 800 stagionali africani raggiungono la città,
in estate in cerca di lavoro nel distretto della frutta cuneese.
Dopo il corteo della mattinata e il collegamento con don
Ciotti a Foggia, la giornata di Libera a Saluzzo proseguirà oggi
con 9 incontri e seminari in diversi luoghi della città.
Saluzzo, 6mila al corteo di 'Libera'
In città 9 incontri e seminari dopo la manifestazione