Consentire di dichiarare all'occorrenza "senza seguito" una procedura di gara già pubblicata, ma per cui nel frattempo siano venute meno le volontà politiche di procedere. Stabilisce questo la norma "dissolvente" prevista dalla legislazione francese a cui farebbe riferimento la lettera con cui Palazzo Chigi ha autorizzato l'approvazione dei bandi 2,3 miliardi di lavori.
Tav: la clausola dissolvente, ecco cosa prevede la norma
Consentire di dichiarare all'occorrenza "senza seguito" una procedura di gara già pubblicata qualora venga meno la volontà politica di dargli seguito