(ANSA) - TORINO, 15 APR - I Muri che dividono nazioni e
comunità non sono solo materiali, costruiti da mattoni, o da
confini, ma sono anche metaforici, culturali, anzi questi sono
spesso i più difficili da scavalcare od aggirare. E' questo il
senso della mostra 'Materiali Resistenti: Muri Urlanti.
"Ci sono muri che agiscono come diaframmi - dice l'assessore
Monica Cerutti - dividono popoli e nazioni. Muri che a volte
esistono nella psiche, che non si vedono, ma forse incidono di
più perché fanno parte della coscienza profonda delle persone"
La mostra comprende le opere di 28 fotografi che hanno
interpretato 'Muri urlanti', il tema del settimo appuntamento
della Biennale di fotografia 'Materiale Resistenti' che dal 2005
celebra la lotta per la Liberazione attraverso l'arte.
Muri Urlanti, mostra in Regione Piemonte
Opere di 28 fotografi per celebrare la lotta per la Liberazione