(ANSA) - TORINO, 16 SET - E' coraggioso e anche un po'
rivoluzionario il progetto lanciato in pieno periodo Covid dal
Teatro Stabile di Torino, 'Claustrophilia', mirato a coniugare
il cinema e il teatro, due arti cugine che si sono sempre
guardate un po' per storto, ma che in questa nuova era digitale
è forse un bene che provino a parlarsi.
Il progetto, realizzato nell'ambito della stagione teatrale
estiva di quest'anno 'SummerPlays' organizzata dallo Stabile
insieme al Tpe-Teatro Piemonte Europa, consiste nel
'trasformare' in cinema tre spettacoli visti alle Fonderie
Limone.
Claustrophilia', il teatro si fa cinema, progetto di Binasco
Tre spettacoli diventano film. Apre 'Camera Chiara' di Dionisio
