(ANSA) - TORINO, 22 GEN - Dal marzo scorso la 'Mensa dei
poveri' di via Belfiore 12 a Torino "ha aumentato dell'80% la
distribuzione dei pasti per gli indigenti, ma riceve più multe
che aiuti". Lo afferma il portavoce Maurizio Scandurra,
raccogliendo "l'appello al buonsenso rivolto a Polizia
Municipale, Ausiliari della Sosta e Comune di Torino" lanciato
da Don Adriano Gennari, il sacerdote cottolenghino che gestisce
l'opera caritatevole con "il solo aiuto della Divina Provvidenza
e di un affiatato gruppo di volontari".
E' dal 2019 - rimarca Scandurra - "che la Onlus 'Cenacolo
Eucaristico della Trasfigurazione', anche Comunità di Preghiera
riconosciuta dall'Arcivescovo Cesare Nosiglia, chiede agli
Assessori Maria Lapietra e Roberto Finardi di concedere un solo
permesso in più per il transito in ZTL del secondo furgone
quotidianamente destinato alla raccolta del cibo donato, ma
tutto tace. Così in via Belfiore fioccano le multe per la sosta
in una zona di difficile parcheggio che crea problemi per il
carico e lo scarico degli alimenti. Contravvenzioni che gli
anziani volontari si pagano autonomamente per non gravare sui
costi della Mensa. Nella Torino dei Santi Sociali tutto questo è
inconcepibile: e, a quanto pare, - conclude il portavoce della
'Mensa dei poveri' - difficilmente risolvibile, stante
l'assordante silenzio delle istituzioni locali". (ANSA).
Covid: Mensa dei poveri, "+80% pasti ma più multe che aiuti"
Appello alle istituzioni del sacerdote cottolenghino Don Gennari