(ANSA) - TORINO, 24 MAR - L'università di Asti vuole creare
al suo interno un polo di innovazione e ricerca dell'enologia e
dell'enomeccanica per attività di sperimentazione e sviluppo del
settore industriale in collaborazione con le aziende della
filiera del distretto enomeccanico di Canelli. Il centro
ricerche dotato delle risorse umane, dei laboratori e delle
tecnologie necessarie sorgerà nella palazzina comando del polo
Rita Levi Montalcini, l'edificio più grande dell'ex caserma
Colli di Felizzano ancora da ristrutturare.
La proposta è stata inserita nel dossier dei progetti
"cantierabili" del Recovery Plan del Comune di Asti e verrà
formalizzata alla Regione Piemonte con la richiesta di
finanziamento. Il sindaco Rasero, con il presidente
dell'università, Mario Sacco, e il presidente del comitato
tecnico scientifico del polo universitario, Giorgio Calabrese,
hanno incontrato in videoconferenza amministratori,
imprenditori, stakeholder del territorio vitivinicolo della
provincia di Asti e dell'area alessandrina.
Il polo ospita 190 studenti della laurea magistrale in
Viticoltura ed Enologia (98 le matricole) e 1.600 studenti
iscritti. "Il nostro territorio ha nel polo dell'enomeccanica di
Canelli un'eccellenza di livello nazionale e mondiale - dice il
sindaco, Maurizio Rasero, settore che può avere nell'università
un'alleata nella ricerca, nello sviluppo tecnologico, nella
formazione di ricercatori". Il dossier Recovery Found contiene
anche una specifica scheda per sostenere il progetto Campus
universtario che prevede la realizzazione del parcheggio
sotterraneo di piazza De Andrè e la destinazione dell'area
aperta a spazi per gli studenti e i cittadini con giardini,
campo da pallavolo e attività sportive, zone di svago e
socialità. (ANSA).
Recovery: Asti chiede centro ricerche su enologia
Proposta del Comune alla Regione con richiesta di finanziamento