(ANSA) - TORINO, 22 APR - La crescita dell'asporto del cibo
ha provocato un maggiore impatto degli imballaggi sull'ambiente.
Il 90% dei ristoranti è già attrezzato, ma per intensificare la
lotta allo spreco alimentare e la riduzione dei rifiuti parte un
percorso di sensibilizzazione, anche perché si prevede che
delivery e asporto, che hanno avuto una forte spinta con il
Covid, rimarranno anche in futuro: 40 mila food bag in carta e
bioplastica biodegradabile e compostabile, realizzate da Sis,
per portare a casa il cibo non consumato, per il delivery o
l'asporto, con il supporto di Novamont, saranno consegnate
gratuitamente a bar, ristoranti e gastronomie.
"I nostri imprenditori oggi hanno problemi di sopravvivenza,
ma la sensibilità verso l'ambiente sarà uno dei temi centrali
del post Covid. Abbiamo il dovere di spingere l'attenzione sui
temi ambientali" afferma la presidente dell'Ascom, Maria Luisa
Coppa. "In Italia l'84% dei consumatori è disposto a pagare di
più per un prodotto o servizio green e il 43% associa ai
prodotti e servizi sostenibili una qualità superiore. E' una
sensibilità che nella ristorazione già esiste, ma vogliamo
continuare a coltivarla", sottolinea iI direttore dell'Epat
Torino, Claudio Ferraro.
"Iniziative come questa che coinvolgono gli attori del
territorio in percorsi virtuosi avviati dall'Amministrazione, si
inseriscono nel percorso verso un modello di sviluppo della
città improntato sull'economia circolare", aggiunge l'assessore
all'Ambiente della Città di Torino Alberto Unia. "Questa
iniziativa assume particolare importanza in un momento in cui la
ristorazione è in grande difficoltà per la pandemia che ha reso
necessario adottare soluzioni innovative per poter continuare a
operare" conclude Christian Aimaro presidente di Amiat Gruppo
Iren. (ANSA).
Progetto contro spreco alimentare, 40 mila food bag 'green'
Iniziativa Epat e Ascom con Comune, Camera Commercio e Iren