(ANSA) - TORINO, 06 MAG - I furbetti del vaccino anti-Covid
stanno cambiando pelle: per la prima volta oggi si è palesata in
Piemonte l'offerta di una società torinese che propone alle
aziende prive di medico interno di vaccinare i dipendenti a 50
euro a dose, 'oltre Iva se dovuta'. Una offerta nella quale la
Regione Piemonte ravvisa "più aspetti di illiceità", ipotizzando
anche una segnalazione alla Procura della Repubblica.
"Dal momento in cui verrà comunicata la data della
vaccinazione - si legge nella lettera, inviata oggi ad una
azienda, e di cui ANSA ha preso visione - non sarà possibile
effettuare cambiamenti o spostamenti; i vaccini sono nominativi
e se il paziente non si presenta dovranno essere gettati, nel
caso di mancato appuntamento il costo della vaccinazione verrà
comunque addebitato".
"La campagna vaccinale delle aziende non è ancora fattibile
- sottolinea Antonio Rinaudo, ex magistrato e attuale
commissario per la campagna vaccinale del Piemonte - Questi
signori non possono proporsi per fare una cosa inattuabile. E'
una situazione con grandi aspetti di opacità, bisogna dire a
tutti di fare attenzione e segnalare subito casi di genere. Nel
momento in cui la vaccinazione toccherà alla categoria dei
lavoratori nelle aziende, proporremo noi alle aziende di
vaccinarsi in autonomia. Se non hanno un medico costerà il
prezzo con le strutture convenzionate: 6 euro". (ANSA).
Vaccini: '50 euro a dose', Piemonte indaga su nuovi furbetti
Offerta a aziende da società torinese. Rinaudo, diversi illeciti