Piemonte

Carceri:Osapp,a Torino gravi tensioni, personale abbandonato

Lettera del segretario generale Beneduci a Ministro e Dap

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 04 SET - Nel carcere di Torino "la tensione è alle stelle e il personale è abbandonato a se stesso, nella totale assenza di relazioni con l'amministrazione". E' l'accusa di Leo Beneduci, segretario generale Osapp (sindacato autonomo di polizia penitenziaria), che ha scritto una lettera indirizzata, tra gli altri, al capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, al ministro della Giustizia, al provveditore di Torino e al direttore della casa circondariale. .
    Tra le critiche dell'Osapp, oltre al caso della mensa obbligatoria per il personale del Nucleo Traduzioni, "per cui la direzione ha disposto non spetti qualora la traduzione termini oltre l'orario di servizio,", l'aumento "a dismisura del ricorso dei detenuti alle visite ambulatoriali esterne al carcere anche con sintomi estremamente lievi", la "decurtazione di oltre il 40% dell'organico del Nucleo Traduzioni", vi è la situazione di "smarrimento" organizzativo e perdita di riferimenti certi" che colpisce il personale interno a diretto contatto con i detenuti" in un carcere che "è stato letteralmente 'invaso' in tutte le sezioni da detenuti con seri problemi psichiatrici,".
    Per l'Osapp, inoltre, sussisterebbero "inequivocabili segnali di diseguaglianza nella difforme distribuzione degli incarichi, dei servizi notturni e festivi e dei carichi di lavoro" mentre "singoli addetti sarebbero spesso apostrofati in maniera dura e sconveniente, senza reali motivazioni".
    Infine, per Osapp l'istituto penitenziario di Torino "subirebbe da tempo i disagi di un costante sovraffollamento, a differenza di altri istituti di pena sul territorio per i quali gli effetti della pandemia hanno determinato il decremento delle presenze detentive".
    Il sindacato, dunque, chiede "azioni urgenti" per una struttura "teatro più volte di episodi anche gravi e d'indubbia rilevanza nazionale" per "condurre nell'istituito vertici maggiormente consoni alle esigenze". (ANSA).
   

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