(ANSA) - TORINO, 23 SET - Con una giornata aperta al
pubblico, Agroinnova, il Centro di Competenza per l'Innovazione
in campo agro-ambientale dell'Università di Torino, ha
illustrato le ricerche degli ultimi due anni, condotte
nell'ambito di grandi consorzi europei.
Al termine del programma Horizon 2020, Agroinnova, che ha visto
finanziati 7 progetti nel campo della difesa sostenibile delle
colture, dell'agricoltura circolare, della valorizzazione degli
scarti, della diagnostica avanzata dei patogeni, della salute
del suolo, sta oggi lavorando per trasferire e sostenere
l'innovazione delle imprese piemontesi e italiane, con il
contributo della Regione Piemonte e del sistema delle Fondazioni
bancarie del territorio.
"I risultati conseguiti attraverso i progetti europei devono
innanzitutto portare dei contributi concreti alle imprese del
territorio per sviluppare velocemente soluzioni in grado di
ridurre l'impiego di agrofarmaci in agricoltura, garantendo al
tempo stesso una difesa efficace per le colture - ha spiegato
Angelo Garibaldi, presidente del Centro - I nuovi progetti
intrapresi, sia europei che regionali, si concentrano tutti sul
miglioramento delle pratiche di difesa sostenibile, tema a noi
caro da sempre".
"Ogni progetto - ha concluso Maria Lodovica Gullino,
direttore del Centro - prevede la partecipazione di alcune
aziende che possono beneficiare direttamente dei risultati e
che, a loro volta, facendo da testimonial di nuove tecnologie,
spingeranno altre aziende a innovarsi. Oggi il 20% dei nostri
finanziamenti arriva da privati e credo che sia davvero motivo
di orgoglio. Non dimentichiamoci che in 19 anni di vita il
Centro ha dato vita a due imprese. Anche questo è frutto del
lavoro svolto a livello europeo e del rapporto con il
territorio." (ANSA).
Agroinnova, patrimonio ricerche 'Horizon 2020' ad aziende
Direttrice del centro, "è spinta generale all'innovazione"