(ANSA) - TORINO, 02 MAG - Da Chieri (Torino) parte la
richiesta di candidare i mercati italiani e il mestiere
dell'ambulante come patrimonio culturale immateriale
dell'Unesco. Il Consiglio comunale ha infatti approvato un
ordine del giorno con il quale si sollecita il Governo a
proporre la candidatura e chiede alla Regione Piemonte e alla
Città Metropolitana di Torino di attivarsi a sostegno della
proposta, "ponendo in essere tutte le iniziative utili in
collaborazione con le associazioni dei mercatali, le
associazioni di categoria e tutti i soggetti interessati".
Il documento, sottoscritto in modo bipartisan, ricorda
l'importanza dei mercati a Chieri, dove già nel 1422 venne
approvata la proposta di tenere due volte l'anno una fiera.
"L'iniziativa - spiega l'assessora al Commercio, Elena
Comollo - nasce da un confronto con gli ambulanti di Chieri.
Finora l'Unesco ha riconosciuto come Patrimonio Immateriale 15
beni italiani, come l'Alpinismo e la Transumanza o la Cerca e
cavatura del tartufo. Molti mercati italiani sono noti a livello
internazionale e Torino è sede a Porta Palazzo del mercato
all'aperto più grande d'Europa. Il mercato ha una rilevanza non
solo commerciale ma anche sociale e culturale ma questa pratica,
da tempo in sofferenza, se non adeguatamente protetta e
valorizzata rischia la progressiva estinzione".
"Il nostro auspicio è quindi - sottolinea Elena Comollo- che
questo documento possa operare da innesco, affinché la stessa
richiesta venga fatta anche da altri Comuni, e soprattutto dalla
Regione e dalla Città Metropolitana". (ANSA).
Mercati e ambulanti patrimonio Unesco, candidatura da Chieri
Chiesto a Regione e Città Metropolitana di sostenere proposta