(ANSA) - TORINO, 20 GIU - L'allerta rossa per la siccità nel
bacino del Po "certificata dall'Osservatorio dell'Autorità
Distrettuale del Fiume era stata purtroppo già prevista tanto
che già nei giorni scorsi il Piemonte aveva inoltrato al Governo
la richiesta di stato di calamità per l'agricoltura e di stato
d'emergenza per le criticità legate alla rete idrica sulla
cittadinanza. Ora alla luce dell'allerta rossa è più che mai
urgente che da Roma arrivi il riconoscimento di questa
situazione di crisi". Lo affermano il presidente della Regione
Piemonte Alberto Cirio e l'assessore all'Ambiente Matteo
Marnati: "L'imperativo è quello di salvaguardare l'agricoltura -
proseguono - Proprio a questo scopo la settimana scorsa la
Regione ha attivato un tavolo di crisi permanente che permette,
da un lato di avere quali interlocutori tutti gli attori della
filiera dell'acqua, ma anche di agire con i concessionari dei
bacini idroelettrici. Questi ultimi hanno dato massima
disponibilità a collaborare accogliendo la richiesta della
Regione di rilasciare una quota di acqua dagli invasi per
sostenere il comparto dell'agricoltura. In queste ore il
rilascio è già iniziato in alcune aree del territorio. Si
continua quindi a lavorare su due fronti, da una parte chiedendo
allo Stato di stanziare risorse immediate per aiutare i nostri
agricoltori, e dall'altra trovando anche soluzioni interne
attraverso i bacini idroelettrici". (ANSA).
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