(ANSA) - TORINO, 28 GIU - Il progetto di ricerca
italo-svedese Viper, guidato dall'Università di Torino e che si
propone di studiare nuovi antivirali efficaci contro il
Sars-CoV-2, ha vinto il prestigioso bando Nato - Science for
Peace and Security (SPS) Programme. L'obiettivo è rispondere a
malattie virali emergenti, attuali e future, attraverso lo
sviluppo di antivirali ad ampio spettro.
Il network internazionale coinvolto è composto dai partner
svedesi del Karolinska Institutet di Stoccolma e dell'Università
di Uppsala e dai partner italiani dell'Università di Torino,
Università di Messina e Università di Padova. Le attività di
Viper prevedono lo sviluppo su larga scala della molecola (a
Torino) a supporto della sperimentazione in vitro e in vivo, la
sua formulazione in innovativi agenti veicolanti (a Messina e a
Uppsala), lo studio in vitro delle proprietà antivirali e del
meccanismo molecolare dell'attività antivirale delle molecole
formulate (a Torino e a Padova) e lo studio dell'efficacia delle
formulazioni in vivo in un modello murino (caratteristico dei
topi) di Sars-CoV-2 (a Stoccolma).
"Data la sua potente attività antivirale a concentrazioni
nanomolari e la bassa tossicità, Meds433 - spiega Marco L.
Lolli, docente del Dipartimento di Scienza e Tecnologia del
Farmaco dell'Università di Torino e coordinatore del progetto -
può essere considerato un nuovo e promettente antivirale, non
solo perché arricchisce il nostro armamentario farmacologico
contro SARS-CoV-2, ma anche per affrontare futuri eventi
pandemici. Gli effetti devastanti della malattia, il Covid-19) -
sottolinea - hanno insegnato al mondo come, in assenza di
farmaci antivirali ad ampio spettro, sia difficile controllare
la diffusione iniziale di una pandemia emergente e di riflesso
salvare vite umane nell'attesa dello sviluppo di vaccini e
farmaci specifici per il virus emergente". (ANSA).
Covid: ateneo Torino capofila progetto sviluppo antivirale
Vinto prestigioso bando Nato - Science for Peace and security