(ANSA) - TORINO, 28 GIU - Il Museo Egizio di Torino avvia il
percorso verso il bicentenario che nel 2024 cambierà il suo
volto. Primo tassello è il 'Cortile aperto: Flora dell'antico
Egitto', un nuovo spazio verde nella corte del Museo, a ingresso
gratuito dal 29 giugno.
Si ispira ai giardini del Nuovo Regno con le sue piante e i suoi
profumi ed è un omaggio alla civiltà dell'Antico Egitto che fu
tra le prime a sviluppare una cultura del giardino e a conferire
significati simbolici a piante e fiori, come testimoniano le
raffigurazioni rinvenute nelle tombe dell'alta società egizia.
Il progetto, tra archeologia e botanica. è stato curato da un
team internazionale di egittologi del Museo, composto da
Johannes Auenmuller, Divina Centore e Cedric Gobeil. Dal 30
giugno il giardino sarà animato da uno spettacolo di
videomapping della durata di sette minuti, a ingresso gratuito,
da giovedì al sabato dalle 22 alle 24 fino a esaurimento posti.
Ogni sabato sera di luglio e agosto al Museo è prevista
l'apertura straordinaria fino alle 22, con tariffa unica a 5
euro, a partire dalle 18.
"E' un primo passo, un intervento strutturale e creativo,
che ci proietta verso il 2024 e verso progetti ancora più
ambiziosi di trasformazione del Museo Egizio. Ci aspettano due
anni intensi", spiega la presidente Evelina Christillin.
"L'auspicio è che questo giardino, una volta ultimato, diventi
un luogo importantissimo della nuova agorà, la corte coperta che
sarà un punto di incontro nel centro della città. Si tratta
inoltre di un tentativo di restituzione del paesaggio. Abbiamo
cercato di riportare le piante, i colori e i profumi dei
giardini di piacere del Nuovo Regno", sottolinea Christian
Greco, direttore del Museo Egizio. Il progetto per il
bicentenario ha un valore di 20 milioni di euro, di cui 5 già
stanziati dal ministero della Cultura. (ANSA).
Museo Egizio, nel cortile la flora dell'Antico Egitto
Tappa verso bicentenario 2024, con videomapping e aperture sera