(ANSA) - TORINO, 27 LUG - Minacciava con un coltello la madre
e la sorella, ma i carabinieri del Norm di Asti sono riusciti a
bloccarlo anche grazie all'efficacia deterrente del taser in
dotazione. E' la prima volta che il dispositivo viene usato sul
territorio astigiano, in questo caso come deterrente. La notte
scorsa ad Asti, in un appartamento di Via Quintino Sella, un
ragazzo albanese di 26 anni, in forte stato di alterazione,
aveva minacciato la sorella e la madre con un coltello,
costringendo le due donne a rifugiarsi in camera da letto, da
dove le stesse, sbarrata la porta, avevano richiesto
l'intervento dei Carabinieri. Il ragazzo alla vista dei militari
si era calmato, ma in forte stato di alterazione, era stato
richiesto anche l'intervento del 118. non appena veniva a
sapere di dover essere trasportato in ospedale per le cure
necessarie, pero, il ragazzo aveva di nuovo impugnato un altro
coltello da cucina, minacciando il personale sanitario. I
Carabinieri, dopo aver tentato ripetutamente e invano di
tranquillizzarlo verbalmente, per bloccarlo hanno quindi
attivato il taser in modalità "warning arc", ovvero mostrando
che il dispositivo fosse pronto all'uso facendo sentire il
rumore e rendendo visibile la scarica elettrica senza però
lanciare i dardi, passo successivo nel protocollo d'azione.
L'uomo, gettato subito il coltello, ha cercato di fuggire.
Bloccato subito dai militari, è stato sedato e portato in
ospedale. È stato denunciato per resistenza e minaccia
aggravata. (ANSA).
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