(ANSA) - TORINO, 08 OTT - "È un disco fuori dal tempo,
qualcuno lo ha definito 'novecentesco'. È ispirato alle imprese
e ai naufragi del gabbiere Maqroll, il marinaio raccontato dallo
scrittore colombiano Alvaro Mutis, le cui parole sono finite
nella meravigliosa 'Smisurata preghiera' di De Andrè".
Maqroll non è solo un disco di canzoni. L'album infatti è
contenuto in un libro che raccoglie un'antologia di scrittori,
poeti, illustratori e fotografi, da Enrico Remmert a Remo
Rapino, da Anna Lamberti-Bocconi a Bruno Morchio, da Vincenzo
Costantino Cinaski a Guido Catalano, da Roberto Mercadini a
Martha Canfield, traduttrice e amica di Alvaro Mutis. Ognuno
nella propria forma espressiva ha contribuito a questo racconto
di viaggio, definito "La ballata dell'incollocabilità".
"Come a riannodare un filo che mi lega a Faber per
collocazione geografica e antica conoscenza - spiega Sirianni -
le parole di Mutis sono entrate anche nelle mie canzoni per
raccontare, in un metaforica navigazione, il viaggio delle
esistenze umane, tra partenze e approdi, tempeste e bonacce,
sirene e naufragi. La colonna sonora di questo racconto,
affidata a Raffaele Rebaudengo, musicista degli GnuQuartet e a
Filippo FiloQ Quaglia, producer di musica elettronica è
un'ambientazione 'a pelo d'acqua', in cui gli strumenti più
classici, chitarra, pianoforte e archi, interagiscono con un
costante rumore di fondo prodotto dall'elettronica che
riecheggia l'onda, il fasciame scricchiolante della stiva, le
interferenze, le bussole e gli strumenti di bordo". (ANSA).
Sirianni a Torino con Maqroll, il filo che lo lega a Faber
L'album che l'ha visto finalista del Premio Tenco
