(ANSA) - TORINO, 07 GEN - Una bambina di due anni e mezzo è
stata salvata all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino
grazie a un intervento miniinvasivo di denervazione cardiaca,
nel quale cioè sono stati eliminati i nervi che vanno al cuore e
che, nei soggetti predisposti, potrebbero facilitare aritmie
cardiache gravi e arresto cardiaco. E' la più piccola paziente
sottoposta a questo intervento in Italia.
La bimba soffriva di una rara e gravissima forma di
sindrome del Qt lungo. Il professor Peter Schwartz, considerato
la massima autorità mondiale nel campo di questa patologia, ha
indicato la Città della Salute di Torino come uno dei pochi
centri al mondo in grado di eseguire l'intervento.
"La sindrome del Qt lungo - informano dalla Città della Salute -
è una patologia genetica che colpisce il cuore di un bambino
ogni 2.000 nati e che può portare improvvisamente alla morte in
culla. La causa è dovuta ad un difetto genetico, cioè ad una
mutazione nel Dna delle cellule, che causa un malfunzionamento
delle stesse e può sfociare in una tempesta elettrica che alla
fine fa arrestare il cuore". La bimba è stata sottoposta ad un
intervento di denervazione cardiaca simpatica in
minitoracoscopia, una tecnica chirurgica che permette di
praticare interventi complessi attraverso soltanto 3 piccoli
accessi lateralmente al torace del paziente. La difficoltà della
procedura, nei pazienti così piccoli, è però nelle ridottissime
dimensioni del torace. "L'ostacolo - proseguono alla Città della
Salute - è stato superato grazie all'attrezzatura chirurgica,
donata generosamente da Fondazione Forma onlus, che essendo
miniaturizzata ha permesso agevolmente di raggiungere con
esattezza il bersaglio e di operare più facilmente con
precisione e tranquillità sulla bimba".
La piccina è stata dimessa da Aritmologia pediatrica dopo
quattro giorni e "in perfette condizioni cliniche". (ANSA).
Intervento su nervi salvacuore per bambina di 2 anni e mezzo
A Torino. La più piccola paziente sottoposta a questo intervento