(ANSA) - TORINO, 29 GEN - "Fare l'imprenditore non è un
mestiere qualunque, richiede impegno, passione, visione. Bisogna
sacrificare un po' di vita personale per realizzare sogni.
"Torino ha sempre rappresentato per me un riferimento
importante. Oggi Azimut Benetti è una multinazionale che esporta
il 97% della produzione, ma io sono sempre stato un imprenditore
con la valigetta in mano, che gira il mondo ma poi torna a
Torino", ha spiegato Vitelli che guida un gruppo da 1 miliardo
di fatturato e 2.000 dipendenti (il doppio con l'indotto).
"Si tratta di un riconoscimento - ha ricordato Gallina - che
va a chi, torinese di nascita o di adozione, ha offerto un
contributo speciale nel proprio settore di attività. Vitelli ha
saputo creare un'impresa unica seguendo i propri sogni, partendo
a costruire barche laddove non c'è il mare e arrivando a essere
il più grande produttore al mondo".
Premiati anche i Fedeli al Lavoro, chi ha svolto almeno 35
anni di servizio presso una stessa azienda, 35 anni di attività
imprenditoriale in proprio o 50 come erede del fondatore, e i
Diplomati eccellenti tecnici e professionali, studenti degli
istituti superiori tecnici e professionali di Torino e provincia
che hanno finito la scuola con i punteggi di 100 o 100 e lode
(ANSA).
Vitelli (Azimut), fare impresa richiede sacrificio
Nominato Torinese dell'anno, invito per 10mila a Piazza Mestieri