(ANSA) - TORINO, 30 GEN - Due uomini di origine nordafricana
sono stati arrestati dagli agenti di polizia della Squadra
Mobile di Torino, guidata dal dirigente Luigi Mitola, in quanto
accusati di tentato omicidio. I due, a quanto si apprende da
ambienti investigativi, sarebbero sospettati di essere gli
autori delle aggressioni avvenute nella notte del 23 gennaio, in
via Trino e in via Biscarra, alla periferia del capoluogo
piemontese, quando due ragazze romene vennero accoltellate.
Dalle indagini, coordinate dai pm Paolo Scafi e Giulia Rizzo,
è emerso che i due fatti, accaduti nella stessa notte ma in zone
differenti della città, sarebbero collegati tra di loro. A
quanto si apprende i due uomini, che sarebbero sospettati di
altre aggressioni a prostitute, sono stati ritracciati e fermati
nella zona di Verona. I due giovani stranieri, irregolari e
originari rispettivamente della Libia e della Tunisia, sono
accusati il primo del tentato omicidio di una donna, ed,
entrambi, del tentato omicidio e della tentata rapina.
Dalle indagini è emerso che il giovane libico avrebbe puntato
un coltello alla gola di una 24enne, in via Trino, nel quartiere
Barriera di Milano, ferendola poi alla spalla ed alla mano
destra. La reazione della donna lo aveva messo in fuga. La
seconda aggressione era avvenuta in via Biscarra, nel quartiere
Mirafiori Nord, alla periferia di Torino.
I due uomini, dopo essere entrati all'appartamento di una 28enne
e dopo aver tentato di rubarle del denaro, hanno raggiunto la
donna che cercava di chiedere aiuto, accoltellandola all'addome.
La vittima dell'aggressione era stata trasportata all'ospedale
delle Molinette, dove era stata operata. Dopo le aggressioni i
due hanno lasciato Torino, trovando rifugio prima in Lombardia e
poi a Verona, dove sono stati fermati nelle vicinanze della
stazione ferroviaria. (ANSA).
Donne ferite a coltellate a Torino, due arresti
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