Piemonte

Al Mauriziano intelligenza artificiale per esame colon retto

Per affiancare i gastroenterologi come "secondo osservatore"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 01 MAR - L'intelligenza artificiale entra in campo per lo screening del colon retto all'ospedale Mauriziano di Torino. I gastroenterologi della Gastroenterologia e del Centro di Endoscopia digestiva avanzata, diretta da Rodolfo Rocca, utilizzeranno infatti il nuovo sistema Gi-Genius di Medtronic, che ha richiesto un investimento di 44mila euro, per il rilevamento dei polipi del colon, come ulteriore livello di controllo durante le colonscopie.
    Il sistema punta a contribuire a evidenziare le aree con caratteristiche visive compatibili con vari tipi di anomalia della mucosa, come i polipi colorettali di qualsiasi forma, dimensione e morfologia. "Questa tecnologia pionieristica ha un impatto diretto sulla nostra capacità di migliorare lo screening e la prevenzione del cancro al colon - afferma Rocca -. Oggi gli studi dimostrano che la colonscopia assistita dall'Intelligenza artificiale - aggiunge - può aumentare i tassi di rilevamento dei polipi e ogni aumento dell'1% del tasso di rilevamento degli adenomi (Adr-Adenoma detection rate) riduce il rischio di cancro del colon-retto di circa il 3%. Attualmente il sistema Gi Genius ha dimostrato di aumentare il tasso di rilevamento dell'adenoma del colon del 14% rispetto alla colonscopia standard".
    "Fungendo da secondo osservatore, sempre attivo, del gastroenterologo - spiega ancora il medico - il modulo ha un tasso di sensibilità per le lesioni del 99,7% con meno dell'1% di falsi positivi. Nel campo dell'endoscopia, l'utilizzo dell'Intelligenza artificiale si presta bene a causa della forte dipendenza per formulare la diagnosi dai dati visivi", tenendo conto del fatto che una colonscopia di 30 minuti fornisce circa 54.000 frame di immagine, generando 270 GB di dati da analizzare. Si può facilmente intuire il vantaggio offerto dall'Intelligenza artificiale che, affiancandosi all'endoscopista funziona come un secondo osservatore durante la colonscopia stessa, contribuendo a ridurre i tassi di polipi precancerosi mancanti. (ANSA).
   

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