(ANSA) - TORINO, 10 MAR - "È una mostra che collega Torino,
con la sua tradizione e la sua civiltà legata alla Francia, al
momento in cui l'arte moderna non è più arte italiana, ma è arte
francese e quindi chi viene a visitare questa mostra sente
qualcosa che non è soltanto di Monet, di Sisley o di Renoir, ma
è di un mondo cambiato, una sensibilità diffusa, è la necessità
di essere tutti impressionisti. In fondo, lo siamo, siamo tutti
impressionisti".
Sgarbi a mostra Impressionisti, arte moderna inizia a Torino
'E' la città più moderna d'Italia'