(ANSA) - TORINO, 12 MAG - "La nostra non è una proposta di
partito ma degli amministratori locali e siamo convinti che, a
partire dalla giornata di mobilitazione di oggi, tutti i partiti
rappresentati in Parlamento potranno farsi carico di quello che
emergerà e di una proposta legislativa che riesca ad avere i
numeri per poter passare". A dirlo il sindaco di Torino, Stefano
Lo Russo, in occasione dell'evento per le famiglie arcobaleno
'Le Città per i Diritti'.
"Siamo qui - ribadisce Lo Russo - per riaffermare che nel
nostro Paese i bambini e le bambine delle coppie omogenitoriali
non hanno gli stessi diritti di altri bambini e questo è
profondamente iniquo. Abbiamo avviato una mobilitazione come
sindaci e sindache per sollecitare il Parlamento a dare un
quadro normativo di certezza giuridica a questi bambini e
bambine e per introdurre in Italia il matrimonio egualitario.
Crediamo siano maturi i tempi".
Quanto al fatto che anche con i passati governi di
centrosinistra non si sia arrivati a formalizzare questi
diritti, Lo Russo spiega: "vogliamo partire dal basso.
Evidentemente la discussione in Parlamento non ha avuto la
spinta nel Paese sufficiente per poter essere interpretata in
maniera corretta".
Sul tema dell'utero in affitto "non è l'oggetto
dell'iniziativa di oggi, - sottolinea Lo Russo - e la destra,
soprattutto una certa destra, usa questo argomento per impedire
una discussione per dare certezza giuridica ai figli delle
coppie omogenitoriali e aprire la strada al matrimonio
egualitario. Parlare di gestazione per altri - conclude - è un
fumo che viene gettato nel dibattito politico per evitare di
parlare delle cose vere". (ANSA).
Lo Russo, da Torino un messaggio al Parlamento per i diritti
Appello dei sindaci per i figli delle famiglie arcobaleno