(ANSA) - TORINO, 16 MAG - Proseguono le indagini nei
confronti di Lauro Azzolini, l'ex brigatista rosso che secondo
la procura di Torino sarebbe l'uomo misterioso che il 5 giugno
1975 era presente alla Cascina Spiotta, nell'Alessandrino, dove
era stato sequestrato dai terroristi l'imprenditore Vittorio
Vallarino Gancia.
Il gip di Torino Anna Mascolo ha infatti revocato la sentenza
del 3 novembre 1987 del non doversi procedere in quanto Azzolini
era stato dichiarato estraneo alla sparatoria in cui morirono
Margherita 'Mara' Cagol, fondatrice delle Brigate Rosse e moglie
di Renato Curcio e l'appuntato dei carabinieri, Giovanni
D'Alfonso.
Nelle scorse settimane la Procura di Torino ha notificato un
avviso di garanzia ad Azzolini, 79 anni, ai tempi capo della
colonna milanese delle Br.
La procura torinese nel 2022, aveva aperto un fascicolo dopo
un esposto presentato dal figlio dell'appuntato ucciso, Bruno
D'Alfonso. (ANSA).
Sequestro Gancia, il gip riapre le indagini su Azzolini
Revocata la sentenza che assolveva l'ex brigatista